NewsPavimento settore alimentare: qual è la soluzione migliore tra piastrelle o pavimento in resina?

Pavimento settore alimentare: qual è la soluzione migliore tra piastrelle o pavimento in resina?

Quando si possiede un locale commerciale nel settore alimentare la scelta del pavimento riveste un ruolo di primo piano a livello di funzionalità e pulizia. Si tratta infatti di un ambiente che tende spesso a ungersi e sporcarsi, a causa della caduta accidentale del cibo e della presenza continuativa di persone. La domanda che più spesso i proprietari di un esercizio di questo genere si pongono è se optare per delle piastrelle o per un rivestimento in resina, che negli ultimi anni ha conosciuto una grande diffusione per tutta una serie di vantaggi che è in grado di assicurare ai propri acquirenti. In questo articolo analizzeremo nel dettaglio quali sono le principali caratteristiche di un pavimento in resina e perché attualmente è opportuno optare per una soluzione di questo genere piuttosto che una più tradizionale. I vantaggi sono molteplici e riscontrabili non solo nel breve termine ma anche nel lungo, per la grande resistenza del prodotto e la capacità di non rovinarsi a causa degli urti e dei graffi. Il rivestimento, inoltre, prevede diverse fasce di prezzo e risponde pertanto a ogni genere di budget a disposizione offrendo un ottimo risultato a un costo concorrenziale.

Perché scegliere la resina rispetto alle piastrelle

Ancora oggi esistono una serie di false credenze che coinvolgono il pavimento in resina, che sarebbe opportuno confutare per poter optare serenamente per un rivestimento che ha ormai superato le classiche piastrelle per quanto riguarda l’estetica e la funzionalità. In primo luogo non è affatto vero che i pavimenti in resina hanno una durata molto inferiore alle piastrelle, poiché i materiali moderni attualmente sul mercato sono perfettamente in grado di resistere altrettanto bene all’usura del tempo e alle continue sollecitazioni. Per questo motivo optare per un rivestimento del genere significa ottenere un valido prodotto che sia anche più gradevole agli occhi di coloro che guardano.

Inoltre, la resina non si presta esclusivamente all’arredo delle abitazioni private ma appunto è perfettamente indicata alla realizzazione dei pavimenti dei locali commerciali, andando a realizzare un ambiente moderno e innovativo. Grazie al miglioramento dei prodotti, poi, è quasi impossibile che il pavimento in resina possa staccarsi poiché si presta ad ancorarsi a qualsiasi fondo. Nel caso in cui accadesse il motivo andrebbe comunque ricercato nel tipo di pavimento precedente, che probabilmente andava trattato in maniera differente o preparato adeguatamente per la posa. Un’altra falsa credenza prevede che la resina sia maggiormente scivolosa rispetto alle piastrelle, convinzione assolutamente inesatta poiché parliamo di una pavimentazione decisamente affidabile e che consente di muoversi velocemente senza il rischio di cadere.

Non bisogna farsi ingannare dalla finitura lucida, quello è solo un dettaglio estetico che però nasconde una funzionalità superiore a molti altri materiali in circolazione. Per quanto riguarda il settore alimentare, poi, si tratta di un tipo di pavimento che rispetta pienamente quelle che sono le prescrizioni HCCP, garantendo il massimo dell’igiene e della pulizia anche in presenza costante di cibo e residui. Una delle sue caratteristiche principali, infatti, è la capacità di pulirsi efficacemente e con grande velocità, non accumulando sulla superficie virus e allergeni anche per la mancanza di fughe e linee di divisione che raccolgono le impurità. Infine, un pavimento in resina sopporta efficacemente ogni genere di sollecitazione meccanica e chimica, soprattutto se testato in precedenza dal personale autorizzato che provvederà a verificare il livello di sopportazione.

Quali tipi di pavimenti in resina è possibile montare?

I pavimenti in resina attualmente sul mercato sono diversi per caratteristiche, tipologie e costo. È pertanto possibile scegliere quello che maggiormente si addice alle proprie necessità in base alla zona dove deve essere posato, al tipo di passaggio previsto e alla finitura che si desidera realizzare.

Pavimento in resina autolivellante

Si tratta di una valida soluzione attuabile all’interno di un locale di piccole medie dimensioni, che prevede un materiale in grado di livellarsi in totale autonomia e prendere la conformazione più idonea senza richiedere una lavorazione particolare. Non sono presenti fughe, giunti o linee di divisione, così che la superficie appaia perfettamente liscia e regolare. Parliamo pertanto di una soluzione decisamente pratica e funzionale, che unisce tuttavia una gradevolezza estetica superiore rispetto alle classiche mattonelle.

Pavimento in resina spatolato

In questo caso il materiale non si depositerà su ogni genere di pavimento senza richiedere un intervento di livellatura, ma avrà bisogno di essere spatolato su tutta la superficie per ottenere un effetto in piano decisamente regolare. Questa soluzione offre la possibilità di trattare anche pareti di tipo verticale, così da creare un effetto perfettamente omogeneo in tutta la stanza.

Pavimento in resina effetto marmo

Se desiderate arricchire il vostro locale commerciale di un tocco ulteriore, potete optare per questa finitura di grande impatto visivo, che vi consentirà di fare una splendida figura con i vostri clienti e allo stesso tempo ottenere un rivestimento di ottimo livello. La totale assenza di fughe rende questa soluzione perfetta all’interno della normativa HCCP, poiché i residui di cibo non possono accumularsi all’interno delle righe o degli spazi, dai quali solitamente è molto difficile rimuoverli. Ciò accade invece se decidete di installare delle mattonelle, che presentano degli spazi più o meno ampi all’interno dei quali tende a proliferare la sporcizia.

Pavimento in resina effetto legno

Altrettanto interessante è la soluzione che prevede una finitura del tutto simile al celebre pavimento, che tuttavia non possiede la stessa fragilità. La resina, infatti, è in grado di resistere agevolmente all’usura del tempo, non si presta facilmente ai graffi e alle sollecitazioni ed è decisamente più facile da pulire del legno. Se pertanto sarebbe molto difficile installare un parquet in un locale commerciale che si occupa di generi alimentari, con questa soluzione è possibile unire la funzionalità alla gradevolezza estetica, creando un ambiente dove poter lavorare tranquillamente.

Pavimento in legno lucido o opaco

Quando si tratta di scegliere un pavimento in resina per il locale commerciale il suggerimento è quello di scegliere una finitura opaca così che possa resistere meglio al passaggio di persone e alla sporcizia che tende inevitabilmente ad accumularsi prima di venire pulita. La variante lucida è altrettanto bella ma decisamente meno funzionale, poiché per risultare davvero bella merita di simulare un effetto a specchio in ogni momento. Qualsiasi sia la vostra decisione non sarà difficile operare una manutenzione ordinaria, poiché si tratta di un materiale che si pulisce con grande facilità. L’unica accortezza sarebbe quella di utilizzare un detergente apposito, così che non si creino aloni e non si rovini la superficie per un’azione troppo aggressiva.

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